Sabato siamo andati al Suitengu, noto santuario di Tokyo per la fertilita' e per il buon parto (che ne dite ne ho bisogno, vero??). Bene abbiamo pagato i nostri rispetti al kami (divinita' shinto) del luogo. Mi sono fatta dare tutti gli amuleti del caso, ho lasciato il mio nome (forse pregheranno per me...).
Il posto era pieno di coppie, donne incinta e gente con bimbi appena nati (per ringraziare).



Ieri ho deciso di andare dal mio medico nella fertlity clinic giappa che avevo scelto un mese fa. Il medico mi aveva suggerito di prendere delle pastiglie per regolarizzare l'insulina troppo alta che avevo nel sangue e che probabilmente sballava la produzione di ormoni per l'ovulazione. Ho iniziato a prendere queste pastiglie e la pillola (per regolarizzare il ciclo) e poi avevamo preventivato una in vitro (la terza) per fine Febbraio inizio Marzo. Bene da quando ho iniziato a prendere queste pastiglie ho iniziato a sentirmi molto male...Ci ho provato un mese, poi ieri stanca di tutti gli effetti collaterali sono andata dal medico a dirgli che non ce la facevo piu' a sopportare questa medicina. Tutto OK.
Comunque per precauzione mi fa un'ecografia. Durante l'eco mi guarda allibito, si ammutolisce, mi riguarda, consulta le carte della visita precedente (9 Dicembre), poi tutto sorridente mi dice: "Ci credo che stavi male, ma non erano le pastiglie,
SEI INCINTA DI 8 SETTIMANE !!!!" Potete immaginare la mia reazione..."Noooooo, non e' possibile, ma cooooome, ma NOOOOOOOOO...". (e tra me e me iniziavo a pensare a spiriti santi, miracoli, kami shinto, santuari della fertilita' ecc.)
Insomma ero gia' incinta quando sono andata da lui per la prima volta il 9 Dicembre!!! Sono rimasta incinta (nella vecchia maniera...) la prima settimana quando sono arrivata a Tokyo. Per la sola gioia di essere qui!!! Bastava cosi poco...
E mi sono pure presa la pillola per 1 mese...Ma lui/lei era li' nel posto giusto (vedi post 29 settembre) imperterrito e imperturbabile, si vedevano la testina e il cuoricino. Una cosa PAZZESCA.
Siamo ancora scioccati. Veramente una cosa dell'altro mondo...